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Ricorrono quest'anno i 60 anni dall'istituzione delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la Repubblica di Turchia, un paese che riveste un ruolo particolare nella specifica geopolitica vaticana. Dal XIX secolo e lungo tutto il Novecento fino ai nostri giorni, l'Impero ottomano prima e la Turchia poi hanno rappresentato, infatti, un punto di interesse costante per la Santa Sede, anche se nel tempo le relazioni tra questi due soggetti hanno conosciuto fasi e stagioni diverse, accompagnate da differenti priorità, significati, orientamenti. Costante è rimasta, però, l'attenzione di Roma a un contesto considerato cruciale sia per la presenza di diverse chiese e comunità cristiane ? cattoliche, ortodosse e antico-orientali ? sia per il suo ruolo nodale in molte dinamiche contemporanee (dal colonialismo alla Guerra Fredda, dai conflitti mediorientali al fondamentalismo islamico). Il rapporto tra Santa Sede e Turchia, pur nella sua complessa articolazione, costituisce un elemento rilevante della «politica» della Chiesa cattolica, testimoniato dai viaggi compiuti in Turchia da tutti i papi che si sono succeduti dalla seconda metà del Novecento. Esperti e studiosi italiani e stranieri si confrontano, contribuendo in modo originale alla ricostruzione dell'azione internazionale della Santa Sede, in una direzione finora troppo poco battuta dalla storiografia contemporanea. Saggi di: E. Conte, G. Del Zanna, P. Dumont, T. Kayaoglu, E. Macar, R. Marmara, V. Martano, A. Riccardi.